Ho levato le vele. Poesia tratta dalla raccolta: Fragilità, 2006-2007
Il frenetico vociare
del giorno appassito
lascia sulla via
un commercio di menti
e pianti
Ho levato le vele
della mia spossatezza
perché la tua voce
non giunge più chiara
e se un grido si commuove
è il mio
che immagina di udire
il tuo
Sulla scena oscena
di questo mondo
non ho occhi
né più mi raffiguro
altro…
Ciao Ugo
Benvenuto Ugo
Emily
Profonda
Grazie Emma
Abbi cura di te
Emily