La volpe, il coniglietto e il lupo
Racconto breve. Roma, 2004
Una volpe vagabondava affamata, quando incontrò un coniglietto.
– Come sei bello e candido – gli disse.
– Grazie, sorella volpe – fece il coniglietto.
– Hai solo le zampette sporche. Se vuoi ti accompagno alla fonte a lavarle.
– Ci andremo dopo. C’è tanta bella erbetta e voglio ancora mangiare, rispose il coniglio.
– Mangia pure – pensò la volpe divertita – saziati bene, che poi mi sazierò io.
– Ora voglio riposare un po’ – disse il coniglietto- puoi farmi compagnia? Con te, non posso temere nulla!
– Certo amico mio tu dormi tranquillo che io ti veglierò.
E la volpe furba pensò ancora – Appena ti sarai addormentato ti mangerò.
Dopo un attimo, il coniglio chiese:
– Amica volpe, puoi andare a prendere per me quelle foglie dietro l’albero, così posso riposare meglio? Io lo so che le volpi sono tanto gentili.
– Va bene – acconsentì la volpe, cercando di nascondere l’impazienza.
Anzi, per camuffare la stizza si mise pure a cantare:
Conosco un coniglietto
bello bellino belletto
tante foglie la volpetta
raccoglie in tutta fretta
La la la la…
Al coniglietto piacque così tanto la voce della volpe che le chiese di cantargli una ninna nanna.
La volpe aveva i nervi a fior di pelo. Però riuscì a trattenere il nervosismo e cantò:
Dormi dormi mio bell’amichetto
che la tua volpe ti ha preparato un letto
riposa tranquillo coniglio bianco
che mai di cantare io mi stanco…
La volpe non ne poteva più e sperava che quel rompiscatole chiudesse gli occhi, così lei poteva, finalmente, aprire la bocca.
La volpe, il coniglietto e il lupo
Due uccellini, amici del coniglietto, avevano assistito alla scena e andarono a chiamare altri uccellini che insieme fecero cadere tante pigne sulla testa della volpe. Quella finì a terra stordita e dolorante.
Quando si risvegliò un lupo stava ad osservarla.
La volpe presa dalla paura invocò – Lasciami, andrò a cercarti una preda migliore.
-Tu vai benissimo – disse il lupo e con un balzo la catturò.
Abbi cura di te
Emily
Passavo da queste parti..
Sempre bello leggerti
Alessandro
Ciao e grazie
Emily