Che non siano vuoti a perdere

Riflessioni su Ernesto De Martino:
Alcune volte quando mi soffermo a pensare ai lavori di Ernesto De Martino, mi accorgo come questo studioso avesse compreso una specie di paralisi del mondo. Aveva compreso il pericolo del nostro mondo nel perdere l’anima, il mondo stesso. Il deserto che avanza. Un deserto dove far abitare le generazioni future. Da una inchiesta che portarono avanti negli anni settanta, Norberto e Massimo Valenti, cercando di far parlare i giovani ne venne fuori che “Su seicento ragazze dai quattordici ai vent’anni (…), 393 (il 65 per cento circa) hanno ammesso di vivere una profonda crisi di sfiducia, dovuta alla forzata impossibilità di progettarsi nel futuro e alla totale mancanza di punti di riferimento validi”…

Non è una notte qualsiasi

Riflessioni su Giovanni della Croce:
Non è una notte qualsiasi…
Quella di San Giovanni della Croce, non è una notte qualsiasi ma è
una notte oscura.
Una noche cerrada, potremmo dire, una noche en la que hay oscuridad
total. Una noche en la que no hay luz natural de la luna o de las
estrellas. Una notte senza la quale non si può provare la fede, né
riconoscerla, né sperimentarla.
Senza la notte oscura non si può avere l’incontro con la Luce.
Una notte che è contemplazione e purificazione, non è una notte
qualsiasi.
Entrare nella notte è una grazia, un grande dono…